di Francesco Tiezzi
Francesco Tiezzi (Center for Environmental Farming Systems – North Carolina State University), in collaborazione con Roberto Rubino e Adriano Gallevi (ANFOSC – Latte Nobile) e Craft Tuscany hanno organizzato, per il mese di settembre 2018, un tour di 10 giorni attraverso diverse realtà agricole e gastronomiche del Sud e Centro Italia.
Il programma include la visita a 10 diverse aziende agricole, che includono allevamenti di bovini e ovini da latte, bovini da carne e suini, ma anche produttori di birra agricola, distillati di vinacce locali e cereali. Visiteremo anche 4 caseifici, sia che siano annessi ad allevamenti o che lavorino latte conferito da altre aziende. Visiteremo due macellerie aziendali, che trasformano carni di bovini e suini allevati in azienda.
L’itinerario prevede quattro fasi. Una prima fase itinerante, con spostamenti giornalieri: un soggiorno a Calvello (PZ), per poi spostarsi a Calitri (AV), Furore (SA) e Presenzano (CE). Una seconda fase con soggiorno di tre notti a Torrita di Siena (SI), sul versante Ovest della Valdichiana, per esplorare il sud della provincia di Siena. Una terza fase stanziale a Civitella Paganico (GR), per esplorare l’entroterra e la costa maremmana.
I partecipanti avranno la possibilità di provare piatti tipici delle diverse località che visitano, con gli ingredienti più diversi: si va dalla carne, al pane, alla pasta fatta in casa, al formaggio fino ai piatti preparati con pesce. Quest’ultimo, sarà di mare, di lago e di laguna.
L’alloggio è stato organizzato esclusivamente in strutture ricettive a conduzione familiare e che rispecchino gli stili di vita delle regioni che si visitano, in modo da garantire un’esperienza originale.
La parte agricola sarà predominante, ma ci sarà anche tempo per esplorare il patrimonio storico-artistico delle zone che si visitano. Punti fondamentali saranno i centri storici di Amalfi, Calitri, Montepulciano e Pienza, nonché gli scavi archeologici di Pompei, la necropoli etrusca di Chiusi e Sarteano, i paesaggi della Val d’Orcia e il parco regionale della Maremma.
La parte educativa sarà fondamentale. In due occasioni saranno organizzate degustazioni guidate, i partecipanti avranno modo di capire e percepire che la qualità finale del prodotto dipende dall’interazione tra la qualità della materia prima e il processo di lavorazione. Una degustazione sarà organizzata da Roberto e Adriano, i quali faranno notare le differenze di caratteristiche gusto-olfattive del caciocavallo a seconda delle 6 classi di produzione del Latte Nobile. Un’altra degustazione sarà organizzata in collaborazione con Craft Tuscany, in questo caso ci si concentrerà su 4 prodotti di salumeria toscana, prodotti da 2 diversi macellai con diverso orientamento di mercato.
I 15 partecipanti, tutti di nazionalità e residenza statunitense, avranno la possibilità di conoscere a fondo le realtà agricole e gastronomiche italiane, che sono state accuratamente selezionate per distinguersi dal consumo di massa di prodotti sempre più appiattiti e somiglianti a degli oggetti da esibire sui banchi dei supermercati.
Capire la cucina attraverso la storia, e la storia attraverso la cucina è il motto che ha inspirato questo programma tecnico ed edonistico.
Partecipanti
I 15 partecipanti (14 paganti più un’accompagnatrice) compongono un gruppo molto variegato, si va dai professori universitari agli agricoltori, dai ristoratori privati a quelli che gestiscono una food shelf. La food shelf è un centro di scambio e compravendita di prodotti agricoli tra produttore e consumatore, che di solito serve piccole comunità in aree suburbane.
Ci sono anche semplici appassionati della cultura gastronomica italiana.
Abbiamo una professoressa di orticoltura, che è anche allevatrice di bovini da carne e proprietaria di un ranch in Texas, ha anche ricoperto la carica di vice-preside della facoltà di Agraria presso la North Carolina State University.
Un professore di nutrizione di ovi-caprini sempre presso la North Carolina State University e precedentemente anche segretario della International Goat Association. Ha lavorato anche in Perù, con la Caritas Svizzera e il Ministero dell’Agricoltura Peruviano.
Abbiamo due assistenti di ricerca, uno sull’allevamento dei suini all’aperto ed uno in foraggicoltura.
Tra i partecipanti ci sono anche una coppia di ristoratori che hanno gestito uno dei più longevi ristoranti di Raleigh, NC. Tale ristorante (e catering) vanta di essere eco-sostenibile sotto diversi aspetti, dai pannelli solari alla coltivazione di un orto per l’approvvigionamento delle verdure.
Altri partecipanti sono coinvolti direttamente nel campo dell’agricoltura. Tra cui il CEO di un’associazione promotrice delle pratiche sostenibili in agricoltura, la Carolina Farm Stewardship Association e un componente del BASF – Animal Care division.
Un’altra coppia di coniugi (PS & CS) lavorano in una ‘food shelf’ nel Minnesota.
Una coppia di partecipanti possiede una piccola azienda agricola alle porte di Durham, NC che conduce solo come hobby. Lui è un graphic designer mentre lei ha lavorato per 12 anni presso il Center for Environmental Farming Systems – North Carolina State University.
Un’altra partecipante possiede una piccola azienda ortofrutticola in North Carolina, dopo aver lavorato come ristoratrice in California per diversi anni.
Un altro partecipante è stato progettista di software per la Duke University Health System, e da quando è in pensione di dedica alla cucina e alla coltivazione di ortaggi con metodo biodinamico.
Un altro partecipante, forse il più distante dal mondo agricolo, è stato veterano del Vietnam e poi pilota di elicotteri.